La rappresentazione materica del legame è ricorrente
nell'artigianato e nell'arte giapponese: pensiamo al furoshiki,
allo shibari, la shimenawa dei templi, al bonsai,
il quale acquista la sua forma dopo una reale costrizione dei rami.
Sottili strisce di carta colorata si intrecciano
a formare nodi di diverse forme, considerati di buon auspicio e,
per questo, utilizzati in occasioni formali
come biglietti augurali di nozze, nascite o funerali.
Nell'annodare si realizzano la cura, la minuzia,
la dolce forzatura, la caducità, la bellezza dell'impermanenza.
Nodi decorativi determinano il rapporto spaziale tra il corpo e l’abito
con i suoi accessori, tra i volumi, le luci e le ombre.
Il nome arriva direttamente dal dizionario giapponese e significa “pazienza”, “perseveranza”. L’approccio artigianale che anima il nostro lavoro ci rende sempre pronti all’approfondimento e alla cura meticolosa dei dettagli.
Il pittogramma aziendale rappresenta
una N e un nodo, ed è simbolo dell’unione tra i due fondatori
e della fascinazione per il Giappone e le forme geometriche.